Il 28 dicembre 1902, promotore l’On. Prof. Alfredo
Codacci-Pisanelli1 ed altri, veniva costituito in Tricase da 96 soci,
sottoscrittori di 99 azioni di 10 lire ciascuna, il “Consorzio Agrario
Cooperativo del Capo di Leuca”. Questa società anonima a responsabilità
limitata, dovette prendere la denominazione di “Azienda Cooperativa Agricola
Industriale del Capo di Leuca”.
Agli inizi del secolo XX il tabacco era considerato la coltura
fondamentale che poteva apportare quella desiderata e necessaria ventata
modernizzatrice all’agricoltura salentina perchè costituiva una tangibile
integrazione allo scarsissimo reddito contadino. La coltivazione del tabacco,
perciò, rappresentava una delle maggiori fonti di ricchezza sia per i
coltivatori, che avevano la sicurezza di collocare il prodotto, sia per le
operaie tabacchine che, impegnate nella prima lavorazione, avevano la garanzia
di un’occupazione per diversi mesi dell’anno.
Il 14 maggio del 1935 il Ministero delle Corporazioni, per il
tramite del Prefetto, rendeva noto il decreto di scioglimento del Consiglio
d’Amministrazione dell’ACAIT e, per la verità, anche di altri Consorzi
cooperativi della provincia di Lecce, per procedere alla fusione di tutti
nell’unico Consorzio Agrario Cooperativo di Terra d’Otranto con sede a Lecce.
Secondo quanto stabilito dallo Statuto, la società cooperativa
si poneva il raggiungimento dei seguenti scopi:
1) organizzare ed esercitare la coltura e l’industria dei
tabacchi.
2) stabilire laboratori ed opifici per la conservazione
lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli
3) concedere prestiti ai soci; riscontare il portafoglio; nonché
concedere prestiti agrari di esercizio a norma delle speciali leggi in quanto
si sia ottenuta la prescritta autorizzazione;
4) acquistare e vendere
per conto proprio e di terzi, prodotti agricoli, macchine, attrezzi e merci in
genere;
5) fare saggi, analisi ed esperimenti: istituire corsi e scuole
nell’interesse dell’agricoltura e, in genere, dell’elevazione culturale della
popolazione;
6) di promuovere le
iniziative che possono efficacemente contribuire al potenziamento produttivo
locale
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